Tradizioni della pizza napoletana: lo scomodo



Avete mai sentito di parlare dello scomodo? E se vi dico che è un antico costume delle pizzerie napoletane? Chi aveva voglia di pizza, ma non poteva permettersi pizze farcite, portava gli ingredienti da casa e pagava al pizzaiolo una piccola cifra, lo scomodo per l’appunto, per “il disturbo” di farcire e cuocere la pizza.
La montanara della Pizzeria La Dea Bendata di Ciro Coccia

Ciro Coccia, della Pizzeria La Dea Bendata a Pozzuoli, ha deciso di far portare alla ribalta questa vecchia tradizione attraverso due serate di gioco. I clienti si traformano in concorrenti e portano gli ingredienti per le pizze, una giuria di esperti e tutti i presenti assaggiano e votano le pizze create e il vincitore si porta a casa l’inserimento in carta della pizza creata e una cena per due alla Dea Bendata.
Laura Gambacorta mi ha invitato a fare da giurata a una delle sue serate e posso dirvi che è stata un’esperienza che mi ha permesso di ragionare sulle farciture delle pizze non classiche, ma anche di divertirmi grazie al tifo da stadio di amici e parenti dei concorrenti. 
La pizza di Ciro Coccia della Dea Bendata
Chi ha vinto? Ma l’impasto di Ciro Coccia che ha accompagnato e esaltato tutti i condimenti proposti, persino i più insoliti. Insomma, se passate da Pozzuoli, sapete dove fermarvi per una pizza che rispetta la tradizione e soddisfa gli amanti della modernità.

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