La crema per tutti: senza latte, senza uova e magari anche gluten-free e senza grassi!


Una crema leggera e profumata, ma priva di uova e latte, che può essere preparata anche senza grassi: è un dolce o una magia? Ho pensato di dedicare un post alla crema di limone all’acqua dopo averla rivista ieri su facebook, perché è una di quelle ricette di base da avere sempre a portata di mano e in questo periodo può tornare utile per completare le zeppole di San Giuseppe senza aggiungere altre uova, ma anche per farcire una torta mimosa, una crostata di frutta che fa tanto primavera o servita da sola, piccolo peccato di gola da condividere con le amiche a dieta senza sensi di colpa.

Devo confessare che ero scettica quando l’ho provata, come può una crema senza latte e senza uova risultare buona? Eppure, credeteci, lo è! È setosa e soddisfa anche nella versione superlight senza burro (perfetta anche per i vegani e chi non può mangiare latticini :D ), in più, se la preparate con la maizena è anche gluten-free: perfetta per gli intolleranti oltre che per chi vuol controllare la linea (che si sa che con le belle giornate iniziano le diete :P )

Io l’ho usata anche per farcire dei gusci di pasta frolla sablé cotti in bianco e poi l’ho caramellata in superficie per giocare con le consistenze e perché nulla dà più soddisfazione del rompere quella dolce crosticina col cucchiaino ;) 


Crema di limone all’acqua

Idee per le feste: i ravioli aperti!



Preparare la pasta fresca mi riporta alle domeniche mattina di tanti anni fa, quando mio padre –che in cucina mette piede solo per mangiare :P – decideva di mettersi all’opera. Le uniche cose che preparava erano gli gnocchi e la pasta fresca, reclutava me e le mie sorelle come piccole aiutanti e mamma come supervisore. Ricordo tagliatelle stese ad asciugare e farina ovunque, ma che divertimento! 
In questo piatto, volevo che la sfoglia fosse al centro dell’attenzione, più importante di tutti gli altri ingredienti. Ho pensato a una lasagna assemblata al momento e mi sono ricordata del raviolo aperto di Gualtiero Marchesi, così ho deciso di richiamare la sua idea, anche se con ingredienti meno nobili, per dirgli grazie per quello che ha regalato alla cucina italiana. La sfoglia va tirata sottile, eppure resta consistente e porosa, il sapore intenso del grano non è coperto, ma soltanto accompagnato dagli altri (pochissimi) ingredienti. È un piatto perfetto per le feste in arrivo: saporitissimo, di stagione, comodo da preparare in anticipo ed elegante.


Ravioli aperti con broccoli e gamberi