La mia seconda proposta per il
contest “Pasta Mozzarella e Pummarola. Un viaggio essenziale” organizzato da
“Le Strade della Mozzarella” è una rivisitazione di un
piatto della tradizione siciliana: la minestra di spaghetti spezzati con le
aragostelle. È un piatto che racconta una storia di mare, preparata dalle mogli
dei pescatori col pescato rimasto invenduto, arricchita con la farina di
mandorle e completata da una pesto all’aglio (ingrediente immancabile nella
cucina della Sicilia occidentale). Quello che mi ha colpito quando ho
assaggiato questo piatto è la sua esplosione di sapore, quello che mi è saltato
agli occhi ripensandoci in seguito è la sua similitudine con la fideuà
spagnola. In entrambi i casi pesce povero, spaghetti spezzati e una salsa
all’aglio.
Per il mio secondo viaggio ho scelto di partire dalla Sicilia per
arrivare in Spagna passando dalla Campania. In questo viaggio ho scelto di
raggiungere l’essenza della minestra di mare usando un solo tipo di crostacei
(le canocchie, povere e di stagione), alleggerendo la salsa di accompagnamento e
utilizzando gli ingredienti della tradizione in modo da renderli tutti
riconoscibili, volevo mettere in luce ogni elemento, senza perdere l’armonia
dell’insieme. È un piatto che si mangia col cucchiaio, come tutti i piatti della
memoria, in cui l’acidità leggera del pomodoro gioca con la dolcezza della
spuma di latte di mandorle e mozzarella, con la croccantezza della mandorla tostata
e l’aromaticità della crema d’aglio che tengono vivi il palato e ci riportano
al presente.
Minestra di spaghetti spezzati con
canocchie crude e cotte e mozzarella di bufala