Il migliaccio di spaghetti, ricetta tradizionale napoletana

Il migliaccio è un dolce tipico che viene preparato a Napoli in occasione del Carnevale, ma spesso questa saporita torta viene consumata anche a Pasqua insieme alla Pastiera. Il migliaccio più diffuso è realizzato con la semola e la ricotta e arricchito con i canditi. Il migliaccio di mia nonna Failina, invece, era a base di spaghetti e scuro di cannella, si tratta di una versione tipicamente ischitana, più povera e senza ricotta.
Il migliaccio di spaghetti - ricetta dolce napoletana
Lo scorso fine settimana sono stata presa dalla voglia di questo dolce semplice ma profumato, così ho chiesto la ricetta a mia zia e mi sono messa in cucina. Rispetto alla ricetta della nonna ho ridotto la quantità di zucchero – retaggio d’altri tempi- e omesso i canditi, in modo da ottenere un dolce meno stucchevole, inoltre ho ridotto la quantità di cannella e profumato il tutto con la buccia di limone perché volevo creare un filo conduttore con la confettura di pomodoro che ho preparato per accompagnare il migliaccio. Mia zia nel darmi la ricetta mi ha detto “non ti spaventare quando leggi del formaggio, dà quel tocco della nonna!”, dico la stessa cosa a voi, il formaggio ha il ruolo di esaltatore di sapore, rende il migliaccio un dolce speciale.
Mia nonna era una donna forte e tutti i suoi piatti avevano carattere, erano molto marcati, il sugo rosso intenso, i condimenti abbondanti, tutto era dolce ed opulento. Ho voluto giocare col suo migliaccio di pasta, aggiungendo un sugo di pomodoro, l’ho voluto scuro e dolce, come l’avrebbe fatto lei, ma profumato di limone, perché so che anche seguendo la ricetta alla lettera non sarei riuscita ottenere lo stesso sapore, condito di nostalgia, di quello che preparava lei, e allora ho scelto di aggiungere ai ricordi un profumo fresco.

Il migliaccio di Failina
Ingredienti (per due ruoti da 22 cm di diametro)
250 g di latte intero⁣
300 g di zucchero⁣
La buccia di un limone fresco non trattato prelevata col pelapatate (scartando l’albedo)⁣
1 pezzetto di stecca di cannella o 1 cucchiaio di cannella in polvere⁣
50 g di burro⁣
500 g di spaghetti (o spaghettini, come voleva il nonno)⁣
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato⁣
5 uova⁣
Canditi a piacere⁣
Procedimento
Scaldare il latte fino a portarlo quasi a ebollizione, quindi aggiungere la buccia di limone, la cannella, il burro e lo zucchero e mescolare fino a farlo sciogliere. Coprire con un telo pulito e lasciar raffreddare.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente e mescolarla al latte filtrato per eliminare la buccia di limone e la stecca di cannella. Aggiungere il Parmigiano, i canditi, e mescolare, infine aggiungere le uova leggermente sbattuto.
Versare il composto ottenuto nelle teglie imburrate e porre le teglie in forno statico preriscaldato a 180°C.
Far cuocere fino a che il migliaccio non sarà asciutto e dorato. 
Servire tiepido o a temperatura ambiente.

Confettura di pomodoro San Marzano al limone
La confettura di Pomodoro San Marzano al Limone
Ingredienti
Il succo di pomodoro ricavato da un barattolo di Pomodoro San Marzano DOP (nel mio caso 180 g)
90 g di zucchero semolato
La buccia di un limone fresco e non trattato prelevata col pelapatate (scartando l’albedo)
Il succo di mezzo limone
Procedimento
Schiacciare i pomodori con le mani, quindi passarli attraverso un colino in modo da eliminare i semi.
Mescolare il succo di pomodoro con lo zucchero e metà della buccia di limone in un contenitore adatto alla cottura in microonde.
Porre il contenitore nel microonde alla massima potenza (nel mio caso 800 W) per circa dieci minuti, avendo cura di mescolare il composto ogni 2 o 3 minuti. Si deve ottenere una confettura dal colore rosso intenso, regolatevi per la cottura facendo la prova del piattino.
Quando la confettura è pronta, aggiungere il succo e il resto della buccia di limone, mescolare, coprire e far raffreddare. Al momento di servire eliminare le bucce di limone.
Nel caso si intenda conservare la confettura, invasarla quando è ancora bollente in barattoli sterilizzati, tapparli e farli raffreddare capovolti. 

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