Il colore del grano: pane di semola senza impasto



Ovvero, il pane for dummies, minimo sforzo-massimo rendimento!
Sì, lo so, questo pane non ha nulla a che vedere con quello di Matera che ci è arrivato grazie al contest di Mangiare Matera e che vi consiglio di ordinare ed assaggiare almeno una volta nella vita perché è un pane buono, che profuma di grano e di sole, morbido e che anche dopo diversi giorni scaldato restituisce il meglio di sé. 
http://mangiarematera.wordpress.com/
Il mio è un pane facilissimo: non richiede planetaria, attrezzi strani o grande manualità, servono una ciotola, una pentola col coperchio, e un canovaccio. Non ci sono ingredienti strani, non dovrete girare per la città alla ricerca del malto o di nonsochealtro, no, solo farina, acqua, una puntina di lievito di birra e un pizzico di sale, ingredienti poveri e semplici, ma che devono essere ottimi. See lo provate, usate una semola eccezionale, provate la Senatore Cappelli e vi stupirà, vi regalerà pagnotta colorata e profumata, morbida, così buona che vi stupirete di averla preparata senza il minimo impegno.
Per Mangiare Matera sono arrivate proposte di lievitati bellissimi e “seri”, perché io mi presento con questa proposta “sciocca”? Perché è la dimostrazione che anche chi non ha tempo, gira mezzo mondo e tra una tappa e l’altra non riesce a far nulla, può prepararsi il pane in casa e portare in tavola una pagnotta buonissima e soffice. È un pane che nella sua semplicità regala una soddisfazione enorme, è adatto a chi non ha tempo e attrezzi e per questo ho voluto presentarlo per il contest, perché dimostra che la panificazione non deve essere solo una scienza per pochi, ma può diventare per tutti, perché usando buone farine è impossibile non ottenere un pane che sappia di buono… insomma, sperando che i fornai di Matera, non lo prendano come un’offesa, ecco il mio supersemplice, ma buonissimo, pane di semola :)

Pane di semola senza impasto cotto in pentola

Ingredienti 
200 g di semola rimacinata Senatore Cappelli
160 g di acqua
3-4 g di sale
1 g di lievito di birra fresco
Procedimento 
In una ciotola grande mescolare la semola con il sale e formare un cratere. Sciogliere il lievito in un po’ d’acqua a temperatura ambiente, quindi unire il lievito e tutta l’acqua alla farina, mescolare velocemente con le mani o con una forchetta in modo da incorporare tutta la semola. L’impasto deve risultare molto morbido e appiccicoso. Coprire la ciotola con un foglio di pellicola e lasciar lievitare l’impasto a temperatura ambiente (circa 20°C) dalle 18 alle 24 ore (a seconda della stagione).
Il giorno dopo l’impasto sarà aumentato di volume e sarà morbido e alveolato. Aiutandosi con una spatola, rovesciare l’impasto su una spianatoia abbondantemente spolverata con semola. Spolverare l’impasto con poca semola ed effettuare due giri di pieghe a tre. Quindi rincalzare i bordi dell'impasto nella parte inferiore, sigillare e dare all'impasto una forma tondeggiante o a filoncino.
Trasferire l'impasto con su un canovaccio abbondantemente cosparso di semola avendo cura di far finire le pieghe sotto, cospargere anche la superficie del pane con farina di semola e semini  di sesamo, girasole, zucca, papavero  a piacere. Chiudere il canovaccio e far proseguire la lievitazione per altre due/tre ore a seconda della stagione, fino a quando l’impasto non raddoppia.
Preriscaldare il forno a massima temperatura e mettetervi dentro a riscaldare una pentola/pirofila dai bordi alti e dotata di coperchio (la pirofila può essere in qualsiasi materiale: ghisa, ceramica, terracotta, pirex… Io utilizzo una pesciera di cotto).
Quando la pentola è rovente, prelevarla dal forno e ribaltarvi dentro rapidamente il pane aiutandosi con il canovaccio, in modo che le pieghe siano rivolte verso l’alto. Coprite immediatamente col coperchio e infornare per circa 40 minuti. Sfilare la pagnotta dalla pirofila e continuare la cottura appoggiandola sulla griglia del forno per altri 10-15 minuti, il pane è cotto, quando bussando nella parte inferiore della crosta suona “vuoto”. Spegnere il forno e lasciare il pane in verticale poggiato a una parete del forno socchiuso per una decina di minuti. Far raffreddare prima di tagliare. 

Note 
Nelle ricette che si trovano in rete la percentuale di acqua in genere è del 70%, io sono passata all’80% perché la semola Senatore Cappelli assorbe molta acqua, regolatevi in base alla vostra farina.
Ne ho fatto una dose piccola, perché volevo usare la preziosa semola Senatore Cappelli anche per altre preparazioni, ma vi consiglio di fare la dose da 500 g di farina, perché è un pane morbidissimo e che si conserva a lungo avvolto in un cannovaccio.
Non ho effettuato tagli in superficie, perchè il mio pane era piccolo, ma per quelli più grandi potete farne un paio. 
Il profumo del pane preparato con questa semola è indescrivibile, si sposa a meraviglia con i pomodori del piennolo e un giro d'olio ssaporito, ma anche con sapori più decisi, non mi credete? Assaggiate questa fetta con la porchetta e ditemi se non ho ragione :P

7 commenti:

  1. Bellissima ricetta Vale, semplice e diretta.
    Il pane è cultura, storia e radici. Ogni angolo del mondo ha il suo tipo di pane ed il tuo non è per niente male!!!
    Baci,
    Rosa

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  2. Già da un pò mi cullo nell'idea e nel desiderio di fare un bel pane casalingo, con le mie mani... leggendo tante ricette con il lievito madre le antenne della curiosità sono al massimo, ma in effetti si può iniziare con un procedimento più facile e che non contempla malumori da fallimenti... :D

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  3. Brava invece, Valentina!
    La semplicità vince sempre. Chissà! ;-)
    in bocca al lupo!

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  4. Vale lo sai vero che mi hai conquistata al 100% con questo post ;-) viva la semplicità e le cose buone, il tuo pane mi stra piace!

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  5. Complimenti tesoro...mi piace questa tecnica no stress x fare il pane! Il tuo è davvero invitante :-D
    la zia Consu

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  6. complimenti Vale! bellissimo pane!!
    anche io impasto a mano poichè non ho una planetaria.
    rimango male del fatto che mi perdo sempre i contest più belli!! ma come si fa a tenersi aggiornati con tutti quelli della blogsfera????
    un bacione e complimenti

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  7. In ritardo, ma arrivo... grazie per la ricetta e in bocca al lupo per il concorso!

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