Oggi vi propongo di nuovo i
canederli, si capisce che mi son piaciuti? Dopo aver provato i canederli ai formaggi, ho deciso di farne una versione ancora più napoletana, anzi,
ischitana! A ispirarmi sono state le verdure che il mio papà sta raccogliendo
in gran quantità e la pizza di scarole di mammà :) così ecco a voi i canederli
che si credevano una pizza di scarole.
La pizza di scarole è un
piatto tipico napoletano, particolarmente diffuso durante l’inverno, ed è
immancabile sulla tavola della vigilia di Natale. L’impasto di pizza viene
usato per creare un guscio che racchiude un ripieno saporitissimo a base di
scarole e arricchito da frutta secca, capperi, olive e in qualche
caso alici sottosale. La ricetta della pizza di scarola varia di casa in casa,
c’è anche chi la fa fritta!
Per i miei canederli, ho
deciso di ispirarmi alla versione della pizza di scarole che viene preparata in
alcune zone di Ischia, la pizza di scarole col mosto cotto. La dolcezza del
mosto cotto stempera la nota amara delle scarole e la cottura nel guscio di
pizza fa sì che i sapori si armonizzino alla perfezione, insomma ogni morso è
una delizia ed è impossibile resistere alla tentazione di gustarla bollente!
Per preparare la scarola ho
usato la ricetta tradizionale di famiglia, quella che avevo presentato qui, in
uno dei miei primi post sul blog! Per arricchire le scarole ho usato noci,
pinoli, capperi, olive nere private del nocciolo e uva passa, oltre ad aglio e
peperoncino, of course! Sono particolarmente soddisfatta perché, uvetta a
parte, ho usato tutti prodotti ischitanissimi: scarole, pinoli, noci, olive e capperi
vengono dall’orto di papà (e dalla pazienza di mamma nel conservarli :) ), il
pane l’ha preparato il famoso zio Claudio col criscito e l’ha cotto nel forno a
legna insieme a papà e il mosto è il frutto di un prezioso dono della mamma del
fidanzato di mia sorella. Insomma, km 0, ma soprattutto amore per le cose buone
e genuine!
Il mosto l’ho aggiunto solo
dopo la cottura, mettendone poche gocce su ogni canederlo e mia madre mi ha
detto che chiudendo gli occhi il sapore che veniva in mente era proprio quello
della pizza di scarole. Una pizza di scarole morbida e confortevole, di riciclo
eppure buonissima!
I canederli che si credevano
una pizza di scarole