Via dei Tribunali per i napoletani significa Pizza, in
questa strada del centro storico, infatti, ci sono alcune tra le pizzerie
partenopee più antiche e famose. La pizza di Via dei Tribunali è detta “a ruota
di carro”: un disco di pasta ampio e sottile, che straborda dal piatto e che
per molti è l’archetipo della pizza napoletana.
La pizza Cicolone, ripiena di ricotta provola e cicoli |
Negli stretti vicoli del centro
tira un vento nuovo: al civico 38 due esponenti della famosa dinastia Sorbillo
hanno deciso di celebrare il decennale dell’attività dando spazio alla novità
insieme a un giovane pizzaiolo. Vincenzo Iannucci, dopo aver lavorato in
diverse pizzerie del cuore di Napoli, ha portato il suo impasto leggero da
Antonio e Gigi Sorbillo. Il risultato è una base leggera, digeribile, buona a
cui vengono associate materie prime di pregio, dai pomodori all’olio Torretta,
per farciture classiche, ma allo stesso tempo ardite. È il caso della pizza
Tribunali 38, che riprende quella che era la pizza dei macellai, con carne
macinata e uovo, ma la declina in una versione senza carne, con caciocavallo
podolico e tartufo di Bagnoli Irpino. Il tuorlo resta morbido e la pizza regala
attimi di vera golosità. Se la prova costume non vi spaventa, provate anche il
ripieno bianco al forno, che qui prende il nome di Cicolone, provola, ricotta e
cicoli si fondono con l’impasto per un risultato di livello altissimo.
Se dopo
la pizza avete ancora un po’ di spazio, non fatevi sfuggire i finepasto di
Salvatore Gabbiano: il creativo pasticcere dell’Accademia Maestri Pasticceri
Italiana prepara per Antonio e Gigi Sorbillo diversi dessert in barattolo che
riprendono i dolci della tradizione napoletana, ma in occasione del decennale
ha firmato anche un dolce esotico, il Tribunali 38, a base di banana, cioccolato
e frutto della passione.
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