Risolatte al forno


Oggi devo ringraziare l’Emmentaler DOP: quando mi sono iscritta al contest #noicheesiamo non credevo che mi avrebbe regalato tanto. La vita fa strani giri, stavolta la ricetta del cuore e il formaggio con i buchi si sono messi insieme e mi hanno regalato una domenica mattina speciale, ma andiamo con ordine…
A differenza del Gruyere, il formaggio svizzero senza buchi e dal sapore deciso, conoscevo bene l’Emmentaler perché, da quello che ricordo, da mia nonna non manca mai: lo svizzero più imitato del mondo, dal sapore delicato e di frutta secca, è uno dei suoi preferiti! Così, quando cercavo di immaginare una ricetta per esaltare il sapore dell’Emmentaler, non riuscivo a non pensare a una ricetta che mi legasse a lei, una ricetta in cui lei, che ora non cucina più per noi tutti, lo ha sempre usato, un piatto che né mia madre né io abbiamo mai osato rifare: il risolatte al forno. Un confort food, un piatto che dice “nonna”, dolce, ma saporito, cremoso eppure filante.
Per prepararlo ho aspettato la domenica e chiesto aiuto a mia madre, pregandola di sforzarsi di ricordare i gesti di nonna, il primo regalo è stato cucinare con lei. Il secondo è arrivato mentre facevo le foto, mamma ha continuato a farmi da assistente e, nel frattempo, è arrivata nonna. Mamma si è ricordata che quando lei era piccola l’Emmentaler era il formaggio preferito della famiglia e che appena  il nonno lo portava a casa zia Anna e zia Maria, le sorelle maggiori di mamma, facevano a gara per accaparrarsi i buchi. Rubandomi un pezzo di formaggio con un sorriso da ragazzina birbante, mamma mi ha detto “perché qui è più morbido, vedi?”. A quel punto nonna ha iniziato a raccontarci che a quei tempi c’era un solo salumiere che vendeva l’Emmentaler, ma si trovava dall’altro lato dell’isola e serviva l’auto per andarci. Quando c’era la possibilità, il nonno usciva apposta per andare a comprare il prezioso formaggio svizzero e quando tornava a casa era sempre una festa. La festa per un prodotto speciale e l’entusiasmo che solo i bambini possono avere, il sapore di cose buone e antiche (l’Emmentaler è nato nel XIV secolo, ci pensate?), il gesto speciale di un padre che gira l’isola solo per regalare un sorriso alle sue figlie, tutto questo ha reso questo piatto ancora più buono e speciale, questi tortini non potevano che avere un cuore filante :)
Risolatte al forno all'Emmentaler DOP

Ingredienti (per 8 persone)
400 g di riso (arborio o originario, io ho usato un riso originario integrale da agricoltura biologica e si è rivelato perfetto)
1 l di latte
1 l di acqua (ma molto dipende dal riso scelto, il liquido non deve essere completamente assorbito al momento di infornare)
3 cucchiai di Emmentaler DOP grattugiato con la grattugia a fori grossi
50 g di burro
250 g di emmentaler DOP tagliato a cubetti
Sale q.b.
Burro, pangrattato e parmigiano per rivestire la teglia e gratinare
Procedimento
In una pentola alta e capiente portare a bollore il latte con l’acqua, quindi versare il riso, salare e portarlo quasi a cottura col il coperchio leggermente aperto, mescolando di tanto in tanto e facendo attenzione perché il latte tende a fuoriuscire dalla pentola. Quando il riso è molto al dente spegnere il fuoco, coprire e lasciar risposare il riso per dieci minuti, in modo che continui ad assorbire il latte.
Aggiungere il burro, l’Emmentaler grattugiato e mescolare bene. A questo punto,si possono realizzare sia dei tortini monoporzione che un unico sformato. Per i monoporzione, versare una parte di composto nei pirottini imburrati e ricoperti di pangrattato, inserire l’Emmentaler tagliato a cubetti e coprire con altro riso. Nel caso dello sformato grande conviene mescolare il formaggio tagliato a cubetti con il riso e versare tutto nella teglia imburrata e ricoperta di pangrattato. Il livello del liquido dovrebbe superare di poso quello del riso. In entrambi i casi spolverare la superficie con il pangrattato mescolato col parmigiano grattugiato e infornare in forno già caldo a 200°C in modalità ventilata. Far cuocere fino a che tutto il liquido sarà stato assorbito e la superficie ricoperta da una crosticina dorata. Lasciar riposare almeno un’ora prima di servirlo.

Note
Questa è una delle classiche ricette svuota frigo, potete mescolare i formaggi, aggiungere i salumi, ma anche funghi trifolati, dadini di zucca cotti in padella o piselli alla fiorentina. Stavolta mi sono mantenuta leggera perché volevo che il sapore dell’emmentaler fosse prevalente.
 Questo piatto può essere preparato con un giorno di anticipo e riscaldato prima di servirlo, oppure servito a temperatura ambiente su una vellutata di verdure, ma è perfetto anche per una gita fuoriporta, per la schiscetta oppure, preparato in teglia e tagliato a quadrotti, per un buffet! Insomma, è una vera ricetta jolly!


6 commenti:

  1. Che bella questa storia! L'Emmentaler è un formaggio che a tutti noi ricorda l'infanzia e quindi ci siamo inevitabilmente legati.
    Bella ricetta, goduriosa al punto giusto.

    Fabio

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  2. Che bellissima ricetta accompagnata da ricordi che toccano le corde + profonde del cuore..grazie x aver condiviso queste emozioni..

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  3. Che carini questi risolatte! hai avuto davvero una bella idea e poi il sapore deciso di questo formaggio ha dato loro la giusta nota!
    complimenti Vale!
    un abbraccio

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  4. deliziosi questi cake al riso e formaggio, una ricetta che viene dal cuore, un abbraccio SILVIA

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