Sono
appena atterrata a Tokyo per la settima volta e visto che ho solo pochi giorni ho cercato di pensare ai piatti imperdibili che dovevo mangiare prima di lasciare il Giappone.
Il risultato è una lista dei cinque piatti che conosciamo anche in Italia, ma che non potete perdervi se visitate il Paese del Sol Levante. Vi lascio anche alcune foto dal mio instagram, se siete curiosi di scoprire che combino, seguite le mie stories lì :)
Il risultato è una lista dei cinque piatti che conosciamo anche in Italia, ma che non potete perdervi se visitate il Paese del Sol Levante. Vi lascio anche alcune foto dal mio instagram, se siete curiosi di scoprire che combino, seguite le mie stories lì :)
1. Sushi! Anche se non siete degli appassionati del genere, non potete andare a Tokyo e non assaggiare il primo cibo che viene in mente a chiunque pensando al Giappone! Vi consiglio di provare le variazioni di tonno, maguro, chutoro, otoro, tagli e percentuali di grasso diverse per nigiri che difficilmente troverete in Italia. Tra i maki, non perdetevi Uni (i ricci) e date una possibilità a Ika (la seppia, ma qui vi sorprenderà).
2. Ramen: sicuramente conoscete questo piatto grazie ai cartoni animati, avete presente l’ispettore Zenigata di Lupin? Era il suo piatto preferito. I tagliolini in brodo arrivano dalla Cina, ma sono ormai un simbolo del giappone, dove troverete ristoranti piccolissimi e super specializzati: brodo di maiale/pollo/manzo, l’unica variabile sono i topping e la quantità di pasta. Attenzione attenzione, nella maggior parte dei casi troverete una specie di distributore all’ingresso, ordinate, pagate con le monetine e poi portate il foglietto con l’ordine a cameriere, in pochissimo sarete serviti. I veri cultori del ramen lo mangiano alla velocità della luce tra rumorosi “slurp”, non vi spaventate :P
3. Il riso: giuro che non vi sto prendendo in giro! Il riso qui è chiamato “gohan”, che significa anche “pasto”, già questo dovrebbe farvi capire quanto è importante nella cucina giapponese. Insieme alla zuppa di miso e a un piattino di tsukemono (i “sottaceto” giapponesi) costituisce la base di ogni pasto, sì, colazione inclusa. Confesso che continuo a preferire la colazione europea, ma le ciotole di riso di accompagnamento vi faranno vedere il riso in bianco sotto un’altra luce ;) da provare anche gli onigiri, la versione giapponese del panino, inteso come cibo da preparare/portare in giro/mangiare con le mani/riempire con vari ripieni. È un triangolino di riso riempito con ripieni che vanno dal salmone alle uova, al tonno e maionese, avvolto in un alga nori per maneggiarlo senza sporcarsi, io li trovo geniali!
4. Tempura: ormai tutti conoscono la frittura giapponese, ma pochi sono stati in un ristorante specializzato in tempura, andateci e sarete condotti in un percorso che parte dalle verdure e passa per pesce e gamberoni, tutto caratterizzato da un involucro croccante che svela un interno delicato, vi verrò servito con diverse salse e con daikon grattugiato da aggiungere alle salse.
5. Yakitori Takoyaki e Okonomiyaki: ok, sono cose diversissime, ma si preparano tutte alla piastra :P perchè il giappone non è solo riso e tagliolini!Cosa vi incuriosisce di più? Nel prossimo post vi parlerò dei dolci e di alcuni piatti giapponesi che da noi sono totalmente sconosciuti!
yakitori : spiedini di pollo (e intendo davvero tutto il pollo!)takoyaki : frittelle tonde a base di polpo, per me sono uno street foodokonomiyaki: una via di mezzo tra una frittata e un pancake, enorme, ripiena di cavolo e di quello che la fantasia del cuoco suggerisce, tipica di Osaka, si trova in genere in ristoranti specializzati. Sedetevi alla piastra e ammirate la preparazione!
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