Gli chef Pasquale Palamaro e Nino Di Costanzo |
Conoscevo di fama Pasquale Palamaro,
lo chef dell’Indaco, ristorante stellato ischitano, da un paio d’anni. Me ne avevano sempre parlato come di un ragazzo gentile, disponibile,
alla mano. Dalle foto vedevo un bell’uomo dal viso schietto e diretto. Avevo
letto diverse interviste, ero rimasta colpita dal suo forte legame con l’isola,
con la tradizione, dal suo modo di proporre una cucina nuova, ma senza
dimenticare il coniglio o le verdure che caratterizzano la cucina ischitana.
Più di tutto, dalle interviste emergeva la sua voglia di studiare, di lavorare,
di non sentirsi arrivato. Un atteggiamento che, in tutt’altro campo, sento
pienamente mio.
Inaspettatamente domenica scorsa mi sono ritrovata seduta a un tavolo del Regina
Isabella a fare mille domande a questo cuoco giovane e deciso. Pasquale ha 35
anni, lavora in cucina da venti e, prima di scoprire la cucina gourmet, era
sous chef dell’Albergo della Regina Isabella. Come lui stesso ha detto:
tradizione tradizione tradizione, si è
formato a suon di spaghetti con le vongole e pesce all’acqua pazza. Nel
2006 l’Albergo ha compiuto 50 anni e, per festeggiare, ha realizzato una serie
di cene con i grandi della cucina italiana, così il giovane sous chef ha avuto
l’occasione di conoscere e vedere all’opera i migliori cuochi italiani, da Aimo
e Nadia ad Alfonso Iaccarino. Questa esperienza gli ha fatto scoprire un nuovo
tipo di cucina e gli ha fatto venire voglia di rimettersi in gioco, di cercare
l’eccellenza, così ha iniziato ad alternare le estati al Regina Isabella con
gli inverni a fare stage nelle cucine stellate d’Italia. La sua voglia di
crescere ha incontrato quella di un nuovo tipo di cucina da parte della
proprietà del Regina Isabella e da quella unione di vedute è nato l’Indaco,
aperto nel 2009 e da quest’anno premiato con una stella Michelin.
Ascoltare Pasquale che racconta
il suo percorso e la sua cucina è emozionante, come lo è assaggiare i suoi
piatti. Cerca l’innovazione nel rispetto della tradizione, studia, ha passione,
vuole crescere e ancora imparare imparare imparare. È umile e proiettato
continuamente verso il futuro, perché, come lui stesso mi ha detto, “il piatto
che cucinerò domani è già vecchio”. Nei suoi occhi si accende una luce ogni
volta che parla dei suoi progetti, ha la testa piena di idee e io non posso che
augurargli di riuscire a realizzarle tutte.
Da questo incontro è nato un
invito ad assistere, dietro le quinte, alla preparazione di una cena a quattro
mani organizzata nell’ambito delle Summer Dinner del Regina Isabella. Una cena
resa ancora più speciale dall’altro chef coinvolto: Nino Di Costanzo, chef
bistellato del Ristorante Il Mosaico,
ischitano anche lui. Potrei raccontarvi
questa serata, ma prima devo spiegarvi perché è stata un’esperienza eccezionale
per me…
I cuochi stellati ischitani: Pasquale Palamaro e Nino Di Costanzo |
Ho aperto questo blog a febbraio,
ma mi interesso di cucina (oltre a cucinare, è ovvio) da tanto e nel 2010,
grazie a una recensione sul blog di Luciano Pignataro, ho scoperto Nino Di
Costanzo. Non ero particolarmente interessata all’alta cucina, era un mondo distante
da me e curiosavo sul sito di Pignataro più che altro alla ricerca di pizzerie
e trattorie :) è stata quella recensione
a introdurre una nuova variabile nel mio percorso culinario… I piatti di Nino
erano belli, bellissimi, ma non si trattava solo di quello: a colpirmi era l’idea
che intravedevo dietro ognuno di quei piatti, il percorso che l’aveva portato a
creare, ad esempio, una pasta e patate con 22 formati di pasta e tre tipi di
patate diversi. Insomma, il rispetto e l’amore per la tradizione che si trasformavano,
grazie a una genialità che mi lasciava senza parole, in piatti netti e precisi,
che lasciavano scorgere la ricerca minuziosa e il lavoro immenso che c’erano
dietro. L’idea che fosse un ischitano a creare quelle meraviglie e la gioia di vedere
una tale eccellenza che dava lustro alla mia isola in giro per il mondo e convinceva
tante persone a venire qui solo per assaggiare i suoi piatti, mi hanno conquistata. Ho iniziato a mostrare le foto del posto
dei miei sogni ad amici e parenti, ma ho continuato a immaginare Il Mosaico e
la cucina di Nino senza sedermi mai allo chef table che tanto desideravo.
Nel frattempo il mio percorso di consapevolezza e ricerca in cucina e, in
parallelo, di conoscenza della cucina gourmet è andato avanti e ormai sentivo
che era giunto il momento, che ero pronta ad affacciarmi in quella cucina in cui tutto è curato nel minimo dettaglio, così quest’anno ho progettato una cena al
Mosaico con Angelo, ma l’invito di Pasquale ha preceduto il mio compleanno di
due mesi e ho incontrato Nino in trasferta all’Indaco.
Martedì ho realizzato un sogno
vedendo le stelle della mia isola nella stessa cucina per una sera, ho sorriso
sentendoli parlare della nostra isola nel nostro dialetto, sono rimasta a bocca
aperta osservando il lavoro duro, preciso e silenzioso delle loro brigate… Martedì
due uomini con lo sguardo concentrato e la giacca bianca mi hanno regalato emozioni
vere portando la mia Ischia tra i luoghi di eccellenza della cucina italiana. Martedì
ho incontrato due uomini di ampie vedute che hanno trovato persone in grado di riconoscere
e valorizzare il loro talento, ma anche materie prime da esaltare, collaboratori
straordinari (perché chiunque abbia visto e assaggiato il dolce preparato da
Antonino Maresca, non può definirlo meno che straordinario) e giovani desiderosi
di imparare da formare. Martedì ho vissuto un sogno... In questa foto, che ho
scattato loro prima della cena, li vedo tracciare una strada per la mia isola,
una strada fatta di lavoro, sacrificio e umiltà, ma costellata di soddisfazioni.
Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, chef ischitani. |
PS: se siete curiosi di vedere le
altre foto della serata e quelle dei piatti, le trovate tutte qui sulla mia pagina fb :)
PPS: anche chi non ha fb può vederle, perché l'album è pubblico :)
PPS: anche chi non ha fb può vederle, perché l'album è pubblico :)
Che bellissima esperienza..ti ho letta tutta d'un fiato e mi sono immedesimata nelle tue emozioni! Io a differenza di te non conosco i grandi chef nemmeno di fama, la mia passione è nata x necessità e si è trasformata in un laboratorio di esperimenti, nati solo dalla mia fantasia :-P
RispondiEliminaBellissime le foto, peccato non avere fb x vedere le altre :-(
Buon we cara <3
la zia Consu
Che bella esperienza e che bei posti!!!! dev'essere stato molto emozionante!!!! un bacio, Buon week! a presto!
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