Il mio 2013 è iniziato in modo strano, catapultandomi
dall’altra parte del mondo. Sono stata a Tokyo per tre settimane in totale e,
anche se ho trascorso quasi tutto il tempo in laboratorio, ho avuto modo di
perdermi nella magia di questo paese lontano…
Sono tornata con scorte di miso, soba, spezie e tè, se
avessi dovuto preparare il piatto che più associo al periodo lì, avrei dovuto
presentare una ciotola di zuppa di miso e una di riso in bianco! Non che abbia
mangiato solo quello, anzi, se siete curiosi posto qualche foto dei miei pasti
orientali, ma miso&riso sono onnipresenti, vengono serviti a colazione come
a cena e sono il vero pilastro dell’alimentazione nel paese del Sol Levante!
Eppure, per partecipare al contest I cook International, organizzato da Ale per
festeggiare il suo primo compliblog, non ho avuto dubbi e ho scelto di
preparare dei biscotti, dei piccoli fiori, aromatizzati al tè matcha, perché?
Perché ho visto parchi pieni di ciliegi innevati e li ho
immaginati pieni di fiori. Fiori che spingono i giapponesi nei parchi
perché annunciano la primavera .
Perché nella bellezza dei sakura, i fiori di ciliegio,
rivedo quella delle donne giapponesi in kimono e la loro grazia, la loro
delicatezza, che mi è sembrata perfetta ed irraggiungibile.
Perché quando di sera tornavamo in albergo e ci perdevamo
nei meandri dell’immensa stazione di Hikebukuro della metropolitana, più di una volta siamo
stati salvati dall’odore dei biscotti sfornati da un negozietto che si trovava
nel corridoio corrispondente alla nostra uscita che, anche quando ero distrutta
dal lavoro e dal jet-lag, mi guidava nella direzione giusta.
Ed infine perché uno dei ricordi più belli delle ore trascorse lì in
laboratorio è legato al tè matcha, a un pomeriggio trascorso a parlare di tradizione con un anziano ricercatore, Tsuno... Il
giorno dopo Tsuno è arrivato in laboratorio con uno strano pennello di bambù, un contenitore
intarsiato e una tazza. Al rientro dal pranzo con gli altri, mi ha chiamato da parte
e mi ha mostrato come si prepara il pregiato tè matcha, spiegandomi che va bevuto con
la schiumetta, accompagnato da un dolcino perché è amaro. Tsuno mii ha offerto la tazza
restando a guardarmi, poi ha mangiato con me dei biscottini delicati e mi
ha regalato un po’ di quella polvere verde piena di storia.
Ho visto i biscottini al matcha da Elisa e, anche se la
ricetta che ho usato è diversa, è lei
che devo ringraziare per avermi fatto venire voglia di rifarli. Il risultato
sono dei biscotti dal tenue colore verdino, croccanti grazie allo zucchero che
li ricopre, e con un retrogusto delicato che mi ha riportato a Tokyo.
Tsuno San, questi biscotti sono per te…
Biscotti al tè matcha