Il coniglio all’ischitana è il piatto tipico della mia
isola, ma in realtà è molto di più: racconta la nostra storia, tutte le
tradizioni di Ischia sono racchiuse in questo piatto. Ci ho messo anni ad
accettarlo, mi sembrava troppo “rozzo”, poi un giorno tornando da uno dei miei
viaggi guardando il verde che mi accoglieva, ho capito e amato questo piatto.
La ricetta del coniglio all’ischitana non compare sul blog, per quanto io la senta
profondamente mia, perché è impossibile codificare una ricetta le cui dosi sono
nelle mani delle nonne e che ogni donna dell’isola prepara in modo diverso. Per
questo oggi vi propongo un piatto diverso, che ha tutto il profumo e gli
ingredienti del coniglio all’ischitana, ma è un versione giovane, easy, e –se
vogliamo- veloce: per l’MTC di giugno sull’american burger ideato da Arianna,
ecco a voi il mio hamburger di coniglio all’ischitana!
Burger di coniglio all'ischitana |
Prima però devo
spendere qualche altra parola sul piatto tipico di Ischia. La prima
particolarità è nel coniglio: tradizionalmente è allevato nelle fosse e nutrito
con le erbe dell’isola, questo fa sì che le carni siano sode e molto profumate.
La seconda è nel condimento: ogni famiglia ha la sua ricetta, ma (tanto olio :P
) vino, pomodoro ed erbe aromatiche non mancano mai! Ogni famiglia sceglie tra
aglio e cipolla, qualcuno limita le erbe a una sola, alcuni usano i pomodori
freschi e altri quelli in conserva, ma nessuno prescinde da questi elementi. Il
coniglio secondo Valentina? Pomodorini del piennolo, aglio e tante erbe, la bontà
è tutta lì! Mia madre crea un mazzetto aromatico fresco che varia secondo la
stagione, immancabili prezzemolo, rosmarino e pipernia, una specie di timo
selvatico che colora i muri a secco ischitani e dona un profumo unico al
coniglio.
Prima di passare alla ricetta, una nota su ripieno e contorni.
Ischia è un’isola, non vi sembra strano che il piatto tipico sia il coniglio?
La verità è che la mia è un’isola “di terra”, dominata dall’orto, facciamo vino
da prima che arrivassero i greci e il vino non può mancare per accompagnare i
nostri piatti. La mia è un’isola di verde e di contadini, i miei nonni paterni
lo facevano per mestiere, a mio padre è rimasta la passione per i frutti della
terra, io mi limito a raccogliere frutta e verdura che i miei genitori curano e
cercare di cucinarle al meglio. Il coniglio si accompagna spesso con le patate
fritte, ma anche con la parmigiana di melanzane, io ho scelto contorni più leggeri,
di stagione, le melanzane a funghetto in bianco e le zucchine alla cipolla.
Sono piatti che in estate gli ischitani consumano ogni giorno insieme a una
bella insalata di pomodori, sono quello che mi ha regalato l’orto, quello che
avevo quel giorno, l’accompagnamento più genuino e sincero per il mio burger.
Per riempire il panino ho scelto ancora le melanzane, fatte a chips, e la
rucola, ma non quella del supermercato! La rucola selvatica che affolla i
nostri orti, quella con cui si prepara il rucolino, il liquore tipico di
Ischia. E la salsa? La salsa non poteva che essere quella profumata e piccante
del vero coniglio all’ischitana, realizzata con i pezzi di scarto
dell’hamburger, ma non per questo meno saporita.
Insomma, tante chiacchiere, alla fine il mio panino è
questo:
Pane al finocchietto selvatico, per il profumo delle sue
piante cresciute affacciate sul mare e l’aromaticità)
Salsa di coniglio all’ischitana, ricca di erbe aromatiche,
dolce eppure piccante
Burger di coniglio alle erbe aromatiche, con il profumo della
pipernia che domina
Chips di melanzana&rucola selvatica, una nota amara e
piccante
Per accompagnare: melanzane a funghetto in bianco e zucchine
alla cipolla, piene di basilico, al profumo d’estate!
Hamburger di coniglio all’ischitana
Hamburger di coniglio all'ischitana |
Ingredienti
Per i bun (per 4 panini di 10 cm di diametro o 8 panini
piccoli) (ricetta di Arianna)
250 g di farina (00 e 1 o Manitoba al 50%)
130 g di latte
25 g di burro
10 g di zucchero
5 g di sale
4 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
Semi di finocchietto selvatico, un albume e un cucchiaio di
latte per spennellare i panini prima della cottura
Per il ripieno
Rucola selvatica fresca
1 melanzana lunga
Per la salsa
Testa e scarti del coniglio
Erbe aromatiche (rosmarino, prezzemolo, basilico, timo
selvatico, anche detto timo serpillo o –in dialetto- pipernia)
4 o 5 pomodori freschi o del piennolo
Due spicchi d’aglio
Peperoncino
Mezzo bicchiere di vino bianco, possibilmente ischitano :)
Sale
Olio extravergine di oliva
Per i burger di coniglio (1 burger grande o due mini
burger)
140 g di polpa di coniglio (io ho usato cosce posteriori e
pancia)
Erbe aromatiche (rosmarino, prezzemolo, basilico, timo
selvatico, salvia e alloro)
Un bicchiere di vino bianco ischitano
Procedimento
Per i bun
Intiepidire il latte, scioglierci il lievito con il miele e
lasciar riposare per una decina di minuti.
In una boule di vetro capiente setacciare la farina, formare
una fontana, versare il latte poco per volta e lasciarlo assorbire mescolando
con un cucchiaio di legno. Aggiungere lo strutto ed il burro a temperatura
ambiente e il sale e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto liscio
ed omogeneo. Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al
raddoppio (1-2 ore).
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo leggermente cercando di
formare un rettangolo. Dividere idealmente il rettangolo in tre parti,
sovrapporre la parte di destra su quella centrale e quindi coprirla con la
sinistra. Rigirare l’impasto di 90° e fare lo stesso. Far riposare l'impasto
con la parte di chiusura delle pieghe rivolta verso il basso coperto da un
panno per una mezz'oretta.
Formare poi i buns, poggiarli su una teglia coperta da carta
da forno e con il palmo della mano schiacciarli leggermente. Far riposare
coperti da pellicola per una mezz'oretta.
Accendere il forno a 180°C. Sbattere in un ciotolino
l’albume con il latte. Togliere la pellicola e spennellare la superficie dei
buns con il composto di uova e latte. Spolverizzare con i semi di finocchietto
selvatico e infornare. Cuocere fino a doratura (circa 20 minuti). Sfornare e
lasciar raffreddare su una gratella.
Per il ripieno
Lavare e asciugare la rucola.
Lavare la melanzana e affettarla sottilmente. Disporre le
fette in un solo strato in un contenitore adatto al microonde. Cuocere al
microonde alla massima potenza per due minuti, girando le fette a metà cottura.
Il risultato finale è molto simile alle melanzane grigliate, ma per piccole
quantità questo metodo è molto più veloce. Le chips di melanzana così preparate
possono essere condite con olio sale ed erbe aromatiche e conservate in frigo
per diversi giorni o usate così al naturale.
Per la salsa
Scaldare a fuoco dolce l’olio con aglio e peperoncino. Quando aglio e peperoncino hanno rilasciato i
loro profumi, alzare la fiamma e far rosolare per bene i pezzi di coniglio da
entrambi i lati. Un volta rosolato il coniglio, salarlo, quindi aggiungere il
mazzetto aromatico e sfumare col vino, appena il vino è evaporato, abbassare la
fiamma, coprire la pentola e proseguire la cottura fuoco dolce per circa venti
minuti. Nel frattempo tagliare i pomodorini a metà (schiacciarli nel caso si
usino quelli del piennolo) e metterli in un colino a perdere l’acqua di vegetazione.
Salare i pomodorini e aggiungerli al coniglio, portare avanti la cottura a
pentola scoperta fino a che il coniglio non è cotto e il sugo è lucido e privo
di acqua.
Per i burger di coniglio
Dissossare il coniglio e mettere la carne a marinare nel
vino con le erbe aromatiche per almeno un’ora. Scolare la carne dal vino,
asciugarla e e tritarla al coltello, tritare finemente un po’ di erbe
aromatiche e mescolarle con la polpa di coniglio. Formare i burger e
conservarli in frigo avvolti nella pellicola alimentare per almeno un’ora.
Scaldare a fiamma media una piastra antiaderente e poggiare il berger senza
aggiungere olio. Appena il primo lato è colorato e ha formato una crosticina
croccante, girare il burger, salarlo e far dorare l’altro lato, quindi coprirlo
con un coperchio e portarlo a cottura, il coniglio ha una carne bianca e va
servita ben cotta.
Comporre il panino:
Tagliare a metà i miniburger, tostare la parte interna,
quindi coprire entrambe le metà con un cucchiaio abbondante di salsa. Se
piacciono, disporre due pomodorini sulla base, quindi aggiungere il burger di
coniglio, le chips di melanzane e le foglie di rucola selvatica. Chiudere il
panino, aggiungere i contorni e servire prima di subito! Anche se, confesso,
anche freddi hanno il loro perché!
Coniglio all'ischitana, versione moderna |
Per accompagnare: i contorni!
Melanzane a funghetto in bianco
Ingredienti
½ kg di melanzane lunghe
1 spicchio d’aglio
Sale
Basilico
Olio extravergine di oliva
Procedimento
Lavare le melanzane, spuntarle e tagliarle a cubetti.
Scaldare in una padella antiaderente un filo d’olio, aggiungere uno spicchio
d’aglio pelato e privato dell’anima interna. Quando l’olio è caldo, ma l’aglio
non è ancora imbiondito, aggiungere le melanzane e lasciarle andare a fiamma
vivace spadellando di tanto in tanto. A metà cottura aggiungere un po’ di
basilico spezzettato e regolare di sale. Terminare la cottura senza coperchio. Possono
essere completate con dei pomodorini, ma anche con una bella spolverata di
parmigiano grattugiato.
Zucchine trifolate alla cipolla fresca
Ingredienti
½ kg di zucchine
Mezza cipolla
Sale
Olio extravergine di oliva
Basilico
Procedimento
Lavare le zucchine, spuntarle e tagliarle a rondelle.
Scaldare in una padella antiaderente un filo d’olio, aggiungere la cipolla
tagliata a fette sottili, coprire con un coperchio e far consumare la cipolla a
fiamma bassa (aggiungendo se necessario un po’ d’acqua). Quando la cipolla è
ben appassita, aggiungere le zucchine e lasciarle andare a fiamma vivace e
senza coperchio spadellando di tanto in tanto. Nel caso le zucchine tendessero
ad attaccarsi alla pentola, abbassare la fiamma e coprire con un coperchio. A
metà cottura aggiungere un po’ di basilico spezzettato e/o qualche fogliolina
di menta (c’è chi mette anche il prezzemolo, ma io non lo preferisco) e regolare
di sale. Terminare la cottura senza coperchio.
con questa ricetta partecipo all’MTC di giugno
Che bontà questo burger! Quanta poesia, passione e profumi in questo tuo piatto, si sente tutto l'amore per la tua terra.
RispondiEliminaUna cosa è certa, prossimo coniglio sarà all'Ischitana e prossima vacanza, magari Ischia...
P.S. Siamo appena tornati dalla costiera amalfitana e abbiamo già puntato l'isola...
Un burger da applausi, questo. Bello il modo in cui lo hai raccontato ed in cui hai saputo combinare le varie componenti in maniera armonica. Complimenti!
RispondiEliminaValentine quanto tempo che non passo di qui!!! E poi stasera, mentre guardavo il sole tramontare sul mio Glicine in giardino ho pensato a un'isola verde...e mi sei venuta in mente! Eccomi carissima, incantata da te e dalla tua terra meravigliosa (che spero un giorno di visitare)! un abbraccio...
RispondiEliminaDa ligure,non posso che apprezzare questo post e questa ricetta: anche noi siamo "figli" di terre aspre, stretti fra i monti e il mare, senza nessuna possibilità di allevare animali, a volte neppure nell'aia: i conigli sono stati la sola carne che ci ha nutrito, nei secoli, e che l'inventiva dell'uomo (o della donna??) ha trasformato in piatti succulenti e gustosi. Noi lo prepariamo "in bianco", con le olive, i pinoli e il rosmarino, voi "in rosso", con una ricetta che è giustamente annovarata fra le glorie della gastronomia del nostro Paese. E la tua idea di trasformarlo in hamburger è geniale, nella misura in cui è fedele alla tradizione. Non sai la curiosità di assaggiarlo... brava,brava,brava!
RispondiEliminaQuella rucoletta pizzichina che mi fa impazzire.....bella preparazione complimenti
RispondiEliminaBellissimo!! Il modo in cui racconti la tua terra mi ha emozionata! Il burger di coniglio deve essere davvero buonissimo. Grazie anche per il consiglio sulla cottura delle melanzane!
RispondiEliminaQuesto post lo incornicerei...e il panino lo mangerei in un attimo in puro stile fast. Ma non solo un panino... io parlo di uno tira l'altro! Adoro la carne di coniglio e amo follemente il coniglio all'ischitana. Trasformarlo in burger è stata una genialata! Grazie mille per l'idea che spero di rubarti presto...
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